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Intervista al traduttore di Twilight

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zimona
view post Posted on 7/3/2008, 23:29




In attesa di Breaking Dawn, la cui uscita americana è prevista il 10 agosto di quest’anno, abbiamo deciso di curiosare nel lavoro di stesura italiana della saga di Twilight, intervistando il traduttore dei tre libri di Stephenie Meyer, Luca Fusari. Si tratta di un giovane laureato in lingue che da alcuni anni si dedica alla traduzione di libri di diverse case editrici, come Fazi e Mondadori, e che si è occupato anche della versione italiana di Twilight, New Moon ed Eclipse. Per sapere cosa ne pensa delle opere della Meyer e che rapporto si è creato tra lui e i personaggi dell’avvincente saga, leggete qui di seguito l’intervista che gli abbiamo fatto!

Raccontaci qualcosa di te. Qual è il tuo percorso formativo? Quando hai cominciato il lavoro di traduttore? Tradurre è la tua attività principale o ti occupi anche di qualcos’altro?


Attualmente tradurre è la mia attività principale, io sono un ‘comune’ laureato in lingue che cinque anni fa ha iniziato a lavorare sui libri per caso, come revisore, e da lì è venuto il resto, con un po’ di fortuna e di testardaggine nel voler fare un mestiere che mi piace. Fino a un paio d’anni fa facevo altri lavoretti per arrotondare (perché campare di sole traduzioni è a dir poco arduo), al momento me la cavo, speriamo di continuare così.


Twilight è stato il primo libro tradotto per Fazi Editore?


No, con Fazi avevo già collaborato per due traduzioni: Junkie Love di Phil Schöenfelt (pubblicato da Arcana, che all’epoca gravitava nell’orbita del gruppo editoriale Fazi) e Krautrocksampler di Julian Cope (per Lain).



Qual è stato il tuo primo approccio con la storia? Ti è piaciuta da subito o l’hai apprezzata man mano che la traduzione andava avanti?


Mi è piaciuta subito, per la leggerezza con cui trattava un classico come la storia di vampiri, e per la sapienza dell’autrice nel dosare i ‘tempi’ della narrazione, le pause e le accelerazioni. Trovo che la capacità di tenerti attaccato al libro almeno per i primi 7-8 capitoli sia uno dei pregi di Stephenie Meyer.


Qual è la tua tecnica di traduzione? Leggi prima tutto il testo e poi lo traduci, oppure procedi capitolo per capitolo?


Procedo capitolo per capitolo soltanto quando ho poco tempo per lavorare. Di solito preferisco dare una lettura preliminare, per entrare in sintonia con il respiro della narrazione, appuntarmi le frasi ricorrenti, le citazioni interne, la struttura e la meccanica della storia. Per ‘avere il polso’ del libro e sapere sempre dove mi trovo.


Che ne pensi della scrittura di Stephenie Meyer?


Come dicevo, trovo che sia stata molto abile, in Twilight, nel dosare ‘pieni’ e ‘vuoti’ narrativi, diretta, senza fronzoli e sempre efficace quando si tratta di sfoderare la metafora giusta. Ormai poi ha un modo di punteggiare le sequenze molto personale e riconoscibile, fatto di continui primi piani sugli occhi, sulle mani o sull’espressione dei personaggi.

In New Moon ed Eclipse queste caratteristiche si perdono un po’. Se fossi stato l’editor americano, in tutta sincerità avrei tagliato qualche ripetizione e lungaggine di troppo, a scapito dell’immediatezza e della leggerezza dello stile.


Essendoti spesso rapportato con personaggi giovani e con libri indirizzati ad adolescenti, pensi che la tua esperienza abbia influenzato la traduzione di Twilight, o per te ogni libro e personaggio è un’entità a sé stante e che richiede uno sforzo di traduzione che parte sempre da zero?



Ogni libro, per me, è un’esperienza nuova. Ovviamente più traduco, più mi confronto con altri colleghi e più trucchi del mestiere scopro o imparo, ma questo vale tanto per la serie di Twilight quanto per qualsiasi altra opera. In particolare, dare voce a Bella Swan è stato più ‘doppiare’ un personaggio di per sé molto caratterizzato che non immedesimarmi al cento per cento in un’adolescente americana. Quando ho iniziato con Twilight, per di più, venivo da traduzioni di altro genere (saggistica, musica), non mi hanno interpellato come ‘esperto’ di narrativa per adolescenti ma, spero, perché pensavano potessi fare un buon lavoro.


Qual è il tuo personaggio preferito di Twilight? Cosa ti è piaciuto di più di lui?


Se posso pescare in tutta la trilogia, direi Jacob Black, che tra i personaggi ’speciali’ mi sembra il più umano.


È anche quello in cui ti identifichi di più? Se no, di chi si tratta?


Non saprei proprio, anche perché dopo aver letto, tradotto, rivisto e corretto non uno ma tre libri della saga tendo a identificarmi gioco-forza con la ‘voce’ di Bella e a collocare gli altri personaggi nel suo orizzonte. Detto questo, è stata una piccola liberazione riuscire a narrare un capitolo nei panni di Jacob!


C’è qualche momento della narrazione che ti ha appassionato particolarmente?



Tradurre è come leggere un libro a un decimo della velocità, almeno nelle fasi iniziali tutto va scomposto e analizzato nei particolari, prima di ricomporlo in un’altra lingua. Questo pregiudica un poco il giudizio finale sui libri che traduco, di cui mi importa salvare struttura, ritmo, carattere e così via: difficile quindi privilegiare una sequenza più di altre, nei miei ricordi sono tutte importanti.


Cosa ne pensi di New Moon ed Eclipse? Dal punto di vista discorsivo e da quello narrativo, hai notato delle differenze, delle evoluzioni rispetto a Twilight oppure no?


Sono più lunghi. So che è un’osservazione banale ma la lunghezza secondo me li priva dell’immediatezza e del ritmo incalzante che secondo me è il grande pregio di Twilight. Di New Moon mi è piaciuta molto la scelta di concentrare buona parte della storia sulla sofferenza di Bella dopo l’abbandono di Edward, so che molte fan non saranno d’accordo ma fosse stato per me avrei lasciato la storia più in sospeso, posticipando il ritorno di Edward. In Eclipse, se devo essere sincero, ho notato una piccola involuzione, come se, presentati e disegnati i personaggi, l’autrice si fosse sentita in dovere di procedere per almeno venticinque capitoli, quando la storia poteva essere più snella e ricca d’azione. Spero che non sia il preludio a uno stallo narrativo che non farebbe ben sperare, visto che il quarto episodio della serie è in arrivo (uscirà in agosto negli Stati Uniti, mi dicono).


Finito di tradurre il testo e rileggendolo, hai mai pensato che il libro potesse avere un tale successo di pubblico?


No, onestamente no. Avevo la percezione che non fosse il ’solito’ libro di vampiri, ma mai avrei immaginato che potesse trovare un seguito così ampio.




(Fonte)


 
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~D a n y
view post Posted on 7/3/2008, 23:42




Grazie mille Simooooooo :ocioni:

Cmq..ha ragione per certi versi :sisi:

Il primo libro è diverso,unico,un libro a se,veloce coinvolgente,mentre gli altri due sono sproporzionati :mmm:
in NM tutto ad un tratto Bella non è piu depressa e corre a Volterra per trovare Ed,si capisco il colpo di scena ecc..però :blink:
in Eclipse poi in certi cap distrugge i personaggi,li rende noiosi è vero,la storia dell'attacco al gruppo di Victoria è durato troppo secondo me :sisi:

Sto tizio,apparte la simpatia per Jacob :ph34r: mi pare apposto! *_*
speriamo che traduca BD veloce come ha tradotto gli altri 3 :ihih:
 
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simona87
view post Posted on 8/3/2008, 09:49




:lmao: :lmao: :lmao: hai perfettamente ragione dany...e concordo anche col traduttore:twilight è davvero unico,per mille aspetti diversi...NM ed E sono carini,ma a volte la narrazione perde tono....
 
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zimona
view post Posted on 8/3/2008, 11:18




Concordo Dany, il fatto che preferisca Jacob mi ha lasciata O_o daiiiii come si fa!!! <_<

Invece sul fatto di Twilight sono d'accordo, è senza dubbio il migliore... purtroppo è stato uno scemando di bellezza... speriamo che con BD le cose tornino ai livelli di TWI!!
 
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3 replies since 7/3/2008, 23:29   93 views
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