zimona |
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| E l'ultimo pezzo *_____*
Il rosso aprì bocca e per la prima volta parlò, con una voce tenorile, educata e distinta. «No, Nate, non preoccuparti. Vedi? Ne hanno una anche loro.» Indicò deciso me, e Ian si irrigidì. «A quanto pare non sono l'unico a essersi trasformato in un indigeno.» Burns mi sorrise, attraversò lo spazio vuoto, la terra di nessuno fra le due tribù, e mi offrì una stretta di mano. Io passai oltre Ian, e nella mia improvvisa sicurezza ignorai l'avvertimento che cercò di trasmettermi. Mi piaceva la definizione. Ero un'indigena. Burns si fermò davanti a me, chinandosi quanto bastava a compensare la notevole differenza di altezza. Presi la sua mano - dura e callosa, in confronto alla mia - e la strinsi. «Brucia Fiori Viventi» si presentò. Sbarrai gli occhi. Veniva dal Mondo di Fuoco... che sorpresa. «Viandante» risposi. «È... straordinario fare la tua conoscenza, Viandante. E dire che pensavo di essere l'unico.» «Ti sbagli» risposi, pensando a Sole, giù nelle caverne. Forse eravamo più numerosi di quanto pensassimo. Alzò un sopracciglio, incuriosito dalla risposta. «Davvero?» disse. «Be', vuol dire che c'è ancora speranza per questo pianeta.» «Che mondo strano» mormorai, più a me stessa che all'altra anima indigena. «Sì, il più strano di tutti.»Stephenie Meyer - The Host
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